CARITAS DELL’ESARCATO APOSTOLICO PER I FEDELI CATTOLICI UCRAINI DI RITO BIZANTINO RESIDENTI IN ITALIA
La Caritas dell’Esarcato Apostolico è l’organismo pastorale istituito dall’Esarca Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia allo scopo di promuovere, in collaborazione con altri organismi e con particolare riguardo alle comunità locali dell’Esarcato, la testimonianza della carità nell’Esarcato in forme consone ai tempi e ai bisogni, nella prospettiva dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione a quanti sono afflitti dalle antiche e nuove povertà e con prevalente funzione pedagogica.
Compiti e attività
In conformità alla sua natura, la Caritas dell’Esarcato Apostolico è chiamata a:
- Approfondire le motivazioni teologiche della diakonia della carità alla luce della Parola di Dio e del Magistero della Chiesa, in sintonia con i progetti pastorali dell’Esarcato Apostolico;
- Promuovere nell’Esarcato, con particolare riferimento alle comunità locali della suddetta circoscrizione ecclesiastica, l’animazione del senso della carità verso le persone e le comunità in situazione di difficoltà incoraggiandone la traduzione in concreti interventi con carattere promozionale e, dove possibile, preventivo;
- Promuovere le Caritas delle comunità locali e sostenerne l’azione, in collegamento con i rispettivi pastori, cappellani, parroci e consigli pastorali parrocchiali;
- Curare il coordinamento delle iniziative a scopo caritativo e assistenziale avviate dalle organizzazioni di ispirazione cristiana, nel rispetto della loro autonomia e valorizzandone i contributi;
- Organizzare, in collaborazione con la Caritas Italiana, e coordinare a livello esarcale interventi di emergenza nel caso di pubbliche calamità;
- Promuovere – in collaborazione con altri Uffici esarcali dell’ambito del servizio socio-caritativo – il volontariato e favorire la formazione degli operatori pastorali della carità;
- Offrire la propria competenza alle organizzazioni di ispirazione cristiana per la formazione del personale, sia volontario sia professionale, impegnato nei servizi sociali pubblici e privati e nelle loro attività di promozione umana;
- Contribuire alla sensibilizzazione e all’educazione dell’opinione pubblica verso il senso della “mondialità”, con microrealizzazioni e curando forme opportune di accoglienza e solidarietà con le famiglie, gli studenti e i lavoratori extracomunitari presenti nel territorio dell’Esarcato Apostolico.
- La Caritas dell’Esarcato Apostolico può anche impegnarsi, collaborando con altri organismi e istituti, alla realizzazione di studi e ricerche sui bisogni presenti nel territorio dell’Esarcato allo scopo di individuarne le cause, preparare un piano d’intervento sia curativo sia preventivo e stimolare l’azione propria delle istituzioni civili; ugualmente essa coopera alla promozione della pace, valorizzando, con programmi educativi, il servizio civile e il volontariato sociale.
Composizione
La Caritas dell’Esarcato Apostolico è composta dal Presidente, dal Direttore eventualmente coadiuvato da un Vice Direttore, dal Consiglio direttivo e dalla Consulta dell’Esarcato.
Il Presidente
Il naturale Presidente della Caritas dell’Esarcato Apostolico è l’Esarca Apostolico. Egli, infatti, presiede la carità nella Chiesa di cui è pastore e padre, segno di Cristo povero e servo. Come tale, l’Esarca Apostolico sceglie personalmente e nomina il Direttore e l’eventuale Vice Direttore, come pure sceglie e nomina i membri del Consiglio Direttivo e della Consulta oltre a quelli già indicati nel presente Statuto.
Il Direttore
Il Direttore è liberamente nominato dal Vescovo Esarca e dirige l’attività ordinaria della Caritas. Egli: 1. rappresenta la Caritas dell’Esarcato Apostolico in tutte le sedi; 2. coordina l’attività della Caritas secondo le finalità statutarie e le deliberazioni della Consulta; 3. attua i provvedimenti di ordinaria amministrazione; 4. conserva i collegamenti con gli altri Uffici e Servizi della Curia dell’Esarcato Apostolico.
Il Vice Direttore
Al Direttore l’Esarca Apostolico può aggiungere un Vice Direttore, perché collabori strettamente con il Direttore e lo sostituisca in caso di assenza o di impedimento. Egli svolge pure eventuali altri compiti affidatigli dall’Esarca Apostolico.
Il Consiglio direttivo
Il Consiglio direttivo è l’organismo che stabilmente collabora con il Direttore per attuare i programmi e le attività della Caritas dell’Esarcato Apostolico. Esso è composto dal Direttore, dal Vice Direttore quando c’è, e da alcuni responsabili di aree operative (come il volontariato, il settore immigrazione, le politiche sociali, il servizio civile, ecc.) nominati dal Vescovo su proposta del Direttore. Il Consiglio direttivo elabora i programmi delle attività della Caritas e dopo l’approvazione ne promuove e coordina le attuazioni. Esso si riunisce periodicamente su convocazione del Direttore.
La Consulta
La Consulta è costituita dal Presidente, dal Direttore e dal Vice Direttore della Caritas, dai membri del Consiglio direttivo, dal Direttore dell’Ufficio pastorale, dal Direttore dell’Ufficio missionario e da altri tre membri scelti dall’Esarca Apostolico tra il presbiterio dell’Esarcato.
La Consulta è presieduta dall’Esarca Apostolico ed è convocata in via ordinaria una volta l’anno. Essa ha i seguenti compiti:
- Delineare il programma e le attività generali della Caritas dell’Esarcato Apostolico, verificandone l’attuazione;
- Verificare la validità pastorale delle opere già esistenti, collegate con la Caritas dell’Esarcato;
- Approvare i bilanci annui (preventivo e consuntivo).
Mezzi economici
- La Caritas dell’Esarcato Apostolico trae i mezzi per il proprio funzionamento e per le attività promozionali:
- da offerte e donazioni di enti e di persone specificatamente ricevute a questo scopo;
- da quanto stabilito dall’Esarca Apostolico derivante dalla quota dell’8 per 1000 della CEI destinata alla carità.
- Le offerte ricevute per un determinato fine non possono essere impiegate se non per il perseguimento del medesimo.
- Le offerte straordinarie raccolte in occasione di pubbliche calamità sono interamente trasmesse alla Caritas Italiana, secondo le direttive della CEI.
- Le risorse economiche della Caritas fanno capo all’Ente l’Esarcato e costituiscono un fondo speciale avente destinazione vincolata.
- La gestione del fondo Caritas è curata dal Direttore nei limiti dello stato annuale di previsione debitamente approvato.
Istituzione e gestione di opere
La Caritas dell’Esarcato Apostolico non gestisce direttamente opere permanenti, ma può promuoverne l’istituzione. In tal caso controlla queste opere perché siano corrispondenti agli iniziali propositi e ne assicura il sostegno affinché siano significative ed esemplari.
Rapporti con la Caritas nazionale e le Caritas della Regione
La Caritas dell’Esarcato Apostolico opera in armonia con gli indirizzi generali della Caritas Italiana e in spirito di collaborazione con le altre Caritas diocesane. In questo il Direttore segue gli indirizzi della Conferenza Episcopale e partecipa alle riunioni indette dal Delegato regionale.
Durata delle cariche
Tutte le cariche attinenti la Caritas dell’Esarcato Apostolico hanno la durata di un quinquennio e possono essere rinnovate.
Estinzione
L’estinzione della Caritas dell’Esarcato Apostolico potrà essere deliberata dall’Esarca Apostolico, il quale disporrà anche la devoluzione delle risorse di cui essa dispone ad attività caritativo-assistenziali dell’Esarcato Apostolico.